Nei dintorni
Castelli, santuari e ville venete
Suggerimenti per i visitatori più curiosi, per chi desidera approfondire la storia di un territorio abitato fin dall'epoca pre romana
Santuario dei S.S. Vittore Corona
Il Santuario dei Santi Vittore e Corona venne eretto a partire dal 1096 in posizione dominante e strategica lungo le pendici del monte Miesna all’ingresso della stretta valle di accesso a Feltre sopra il borgo di Anzù, la cosiddetta “Chiusa di San Vittore”.
Si raggiunge percorrendo una ripida salita che da Anzù conduce fino allo spiazzo da cui parte la scalinata monumentale costruita nell’Ottocento da Giuseppe Segusini; in alternativa si può percorrere a piedi un sentiero panoramico.
Internamente la chiesa presenta una serie di affreschi realizzati a partire dal Duecento con figure di santi, scene dei testi sacri e le vicende della vita dei santi Vittore e Corona, così come nel chiostro si può ripercorrere la storia del Santuario attraverso gli affreschi seicenteschi che lo decorano.
Il santuario si trova ad Anzù, un chilometro a sud di Feltre.
Villa Pasole - Berton fu costruita nella metà del sec. XVII, probabilmente sui resti di una fortificazione a nord della città di Feltre, acquisiti dalla famiglia Pasole. Il giardino, con vista sulla vallata feltrina, è caratterizzato da forme geometriche ben definite e circoscritte dal percorso di vialetti in ghiaia. È arricchito dalla presenza di statue di ispirazione classica e da alcune panchine in pietra. La villa si trova a Pedavena, 3 chilometri a nord di Feltre.
Fortificato probabilmente già in epoca preromana, il Castello di Zumelle è stato nei secoli un luogo di transito tra il passo di Praderadego, lo snodo stradale verso il Municipium di Feltre e la strada militare romana Via Claudia Augusta Altinate che collegava la laguna veneziana con il Danubio.
Il Castello fu conteso tra i potentati di Belluno, Feltre, Ceneda (Vittorio Veneto) e dell'alta Marca trevigiana e subisce numerosi assedi e devastazioni.
Nel 1510 le truppe imperiali associate alla Lega di Cambrai antiveneziana, saccheggiano il castello e la Valbelluna; Feltre in particolare viene completamente distrutta da un tremendo incendio.
Acquistato nel 1872 dal Comune di Mel, fu dimora della ricca famiglia veneziana dei Gritti fino al termine del XVIII secolo, quando Venezia cade definitivamente, e prima ancora venne mantenuto per tre secoli dai conti Zorzi, signori di Mel.
Oggi il Castello si presenta come una struttura con una possente cinta muraria merlata dominata da un'alta torre; il maniero è sede di eventi, percorsi didattici e della Fiera della Perdonanza che ogni anno in luglio fa rivivere ai visitatori uno spaccato di vita duecentesca.
Un secolare viale di Carpini collega Feltre con la frazione di Cart, partendo da via Fusinato. Il percorso è particolarmente spettacolare in primavera, estate ed autunno quando la chioma degli alberi forma una galleria naturale sulla strada.